L’EPP o PoliPropilene Espanso, è un materiale plastico dalle altissime capacità isolanti, acustiche e di resistenza.
Proprio grazie alla sua resistenza, esso risulta perfetto sia per quelle attività in cui è richiesto un prodotto che può essere riutilizzato svariate volte, sia per quei prodotti che richiedono caratteristiche più performanti rispetto al classico EPS (polistirolo).
Il materiale arriva ai nostri stabilimenti sotto forma di granuli già espansi con anidride carbonica.
Prima della fase di stampaggio del polipropilene espanso, i grani di EPP vengono sottoposti a un pretrattamento mediante l’insufflazione lenta di aria compressa in appositi serbatoi pressurizzati. Questa fase di impregnazione è cruciale per consentire al materiale di raggiungere le condizioni termoigrometriche ideali per la trasformazione.
Attraverso un sistema automatico di canalizzazioni pressurizzate, i granuli passano, poi, dai serbatoi di pretrattamento alle tramogge presenti su ciascuna pressa e, tramite ulteriore insufflazione di aria compressa, vengono caricati nelle cavità di ciascuno stampo.
All’interno dello stampo, riscaldato a circa 150 °C mediante vapore in pressione, le perle di PPE aderiscono tra loro attraverso un processo di “sinterizzazione”, riempiendo la cavità e dando vita al componente desiderato.
Una successiva fase di insufflazione di vapore a pressione nella camera dello stampo contribuisce a ottenere una finitura superficiale estetica della parte.
Dopo il raffreddamento dello stampo con acqua, il componente viene estratto con l’ausilio dell’aria compressa.
Il ciclo produttivo si completa con una stazione di post-trattamento termico che stabilizza e asciuga i componenti.
In alcuni casi particolari, come ad esempio in presenza di co-stampaggi tra PPE e strutture metalliche o inserti plastici ottenuti per iniezione, può essere necessaria un’ulteriore fase di conformatura post-stampaggio per controllare il ritiro dei diversi materiali a contatto.
È importante sottolineare che l’intero processo di espansione avviene esclusivamente con l’impiego di anidride carbonica e vapore, senza l’utilizzo di espandenti chimici, riducendo significativamente l’impatto ambientale rispetto ad altri materiali.
Questo processo rappresenta un esempio di processo industriale pulito e rispettoso dell’ambiente.
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